Montevecchia: la Parrocchia ``compie`` 440 anni
con, alle spalle, 18 sacerdoti
e una citazione nel ``Liber Sanctorum``
Il Santuario che domina la collina
Traguardo di prestigio per la Parrocchia San Giovanni Battista di Montevecchia. Il
prossimo 15 ottobre, infatti, il paese festeggerà il 440° anniversario dalla fondazione
della stessa e, per l`occasione, sono state programmate diverse iniziative e momenti di
approfondimento a carattere religioso.
La storia
Lo storico Goffredo da Bussero (1222-1289) elenca nel suo Liber Sanctorum
tutte le chiese della Diocesi di Milano e cita, nella pieve di Missaglia, la chiesetta di
San Giovanni Battista in Montaegia. L`attuale edificio religioso risale al XVI
e XVII secolo ed è stato costruito sulle rovine della chiesetta precedente. Compatrona
assieme a San Giovanni è stata eletta la Beata Vergine del Monte Carmelo. Il passaggio
della dedicazione alla Madonna fu ratificato dal cardinal Schuster il 7 novembre 1945 con
la dedica Templum et altare Deo et in honorem B.V. Carmeli. Il campanile e la
casa canonica furono realizzati in tempi diversi. La data 1636, impressa sotto il
pavimento centrale del Santuario, farebbe pensare al termine di alcuni lavori di
ristrutturazione. Sembra che l`attuale torre campanaria abbia preceduto tutto il
complesso, come appare dalle finestrelle che si aprivano su tutti i lati. E, forse, questa
torre era un`antica torretta medioevale, analoga a quella del Baradello di Como. Da questa
torre-vedetta potrebbe essere scaturita l`etimologia del paese Monte-vecchia
da Mons Vigiliae.
La Vergine del Carmelo
Le cappelle
Di notevole interesse storico le sei cappelle che fanno da cornice al Santuario.
San Francesco: è la prima entrando a sinistra. Il fonte battesimale seicentesco
si trova ora nell`attuale chiesa parrocchiale. Il gruppo ligneo scultoreo estasi del
Serafico proviene probabilmente dalla chiesetta San Francesco che esisteva
nell`attuale Palazzetto, oppure dal Convento di Sabbioncello.
Sant`Antonio: fu completata nel 1697 a ricordo di un defunto sepolto. Gli affreschi
settecenteschi riproducono episodi della vita di Sant`Antonio.
San Carlo: è un vero Oratorio comunicante con la chiesa, la sacrestia
e l`esterno.
San Bernardo: originariamente era dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo e
nel 1991 fu dedicata a San Bernardo
San Giovanni: riporta sulle due pareti laterali alcuni episodi della vita del Santo
Cappellina dei Morti: si trova nell`angolo sinistro del sagrato ed ha un`apertura
sull`esterno. Probabilmente vi sono sepolti i parroci. L`affresco sulla parete rappresenta
la Vergine del Carmelo che libera le anime dalle fiamme del Purgatorio
I parroci
Dal 1564 ad oggi si sono succeduti 18 parroci
Giovanni Antonio Ponzone (1564-1592) FONDATORE DELLA PARROCCHIA
Pietro Maria Brambilla (1592-1624)
Giovanni Pietro Mauro (1628-1670)
Francesco Porta (1670-1675)
Giovanni Domenico Biffi (1676-1728)
Giovanni B.Radaello (1728-1738)
Gian Pietro Magnocavallo (1738-1766)
Pietro Antonio Gallina (1766-1791)
Giuseppe Antonio Villa (1791-1809)
Giovanni Galeazzo Visconti (1809-1814)
Filippo Sala (1814-1826)
Francesco Masnago (1826-1847)
Paolo Galbiati (1848-1858)
Massimiliano Villa (1858-1892)
Giuseppe Arrigoni (1893-1910)
Angelo Morandi (1910-1926)
Lorenzo Colombo (1926-1965)
Luigi Casiraghi (1965- )
La scalinata con 181 gradini
I parrocchiani
Nel 1789 Montevecchia comprendeva 35 cassine e 551 anime secondo quanto
scritto dal Prevosto di Missaglia Baldassarre Fermi. Nel 1795 le famiglie registrate sono
82, 578 le anime, 413 i praticanti e 109 i maritati. Nel 1800 gli annali contano: 78
famiglie, 576 anime, 383 praticanti, 2 preti e altrettanti chierici, 93 coniugati, 109
celibi, 88 nubili, 99 fanciulli, 90 fanciulle. |