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27 / 9 / 2004

 

Montevecchia: la Parrocchia ``compie`` 440 anni
con, alle spalle, 18 sacerdoti
e una citazione nel ``Liber Sanctorum``


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Il Santuario che domina la collina


Traguardo di prestigio per la Parrocchia San Giovanni Battista di Montevecchia. Il prossimo 15 ottobre, infatti, il paese festeggerà il 440° anniversario dalla fondazione della stessa e, per l`occasione, sono state programmate diverse iniziative e momenti di approfondimento a carattere religioso.

 

 

La storia
Lo storico Goffredo da Bussero (1222-1289) elenca nel suo “Liber Sanctorum” tutte le chiese della Diocesi di Milano e cita, nella pieve di Missaglia, la chiesetta di “San Giovanni Battista in Montaegia”. L`attuale edificio religioso risale al XVI e XVII secolo ed è stato costruito sulle rovine della chiesetta precedente. Compatrona assieme a San Giovanni è stata eletta la Beata Vergine del Monte Carmelo. Il passaggio della dedicazione alla Madonna fu ratificato dal cardinal Schuster il 7 novembre 1945 con la dedica “Templum et altare Deo et in honorem B.V. Carmeli”. Il campanile e la casa canonica furono realizzati in tempi diversi. La data 1636, impressa sotto il pavimento centrale del Santuario, farebbe pensare al termine di alcuni lavori di ristrutturazione. Sembra che l`attuale torre campanaria abbia preceduto tutto il complesso, come appare dalle finestrelle che si aprivano su tutti i lati. E, forse, questa torre era un`antica torretta medioevale, analoga a quella del Baradello di Como. Da questa torre-vedetta potrebbe essere scaturita l`etimologia del paese “Monte-vecchia” da Mons Vigiliae.

 

 

La Vergine del Carmelo

 

 

Le cappelle
Di notevole interesse storico le sei cappelle che fanno da cornice al Santuario.

•San Francesco: è la prima entrando a sinistra. Il fonte battesimale seicentesco si trova ora nell`attuale chiesa parrocchiale. Il gruppo ligneo scultoreo “estasi del Serafico” proviene probabilmente dalla chiesetta San Francesco che esisteva nell`attuale “Palazzetto”, oppure dal Convento di Sabbioncello.
• Sant`Antonio: fu completata nel 1697 a ricordo di un defunto sepolto. Gli affreschi settecenteschi riproducono episodi della vita di Sant`Antonio.
• San Carlo: è un vero “Oratorio” comunicante con la chiesa, la sacrestia e l`esterno.
• San Bernardo: originariamente era dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo e nel 1991 fu dedicata a San Bernardo
• San Giovanni: riporta sulle due pareti laterali alcuni episodi della vita del Santo
• Cappellina dei Morti: si trova nell`angolo sinistro del sagrato ed ha un`apertura sull`esterno. Probabilmente vi sono sepolti i parroci. L`affresco sulla parete rappresenta la Vergine del Carmelo che libera le anime dalle fiamme del Purgatorio

 

 

 

I parroci
Dal 1564 ad oggi si sono succeduti 18 parroci
Giovanni Antonio Ponzone (1564-1592) FONDATORE DELLA PARROCCHIA
Pietro Maria Brambilla (1592-1624)
Giovanni Pietro Mauro (1628-1670)
Francesco Porta (1670-1675)
Giovanni Domenico Biffi (1676-1728)
Giovanni B.Radaello (1728-1738)
Gian Pietro Magnocavallo (1738-1766)
Pietro Antonio Gallina (1766-1791)
Giuseppe Antonio Villa (1791-1809)
Giovanni Galeazzo Visconti (1809-1814)
Filippo Sala (1814-1826)
Francesco Masnago (1826-1847)
Paolo Galbiati (1848-1858)
Massimiliano Villa (1858-1892)
Giuseppe Arrigoni (1893-1910)
Angelo Morandi (1910-1926)
Lorenzo Colombo (1926-1965)
Luigi Casiraghi (1965- )

 

 

 

La scalinata con 181 gradini

 

I parrocchiani
Nel 1789 Montevecchia comprendeva “35 cassine e 551 anime” secondo quanto scritto dal Prevosto di Missaglia Baldassarre Fermi. Nel 1795 le famiglie registrate sono 82, 578 le anime, 413 i praticanti e 109 i maritati. Nel 1800 gli annali contano: 78 famiglie, 576 anime, 383 praticanti, 2 preti e altrettanti chierici, 93 coniugati, 109 celibi, 88 nubili, 99 fanciulli, 90 fanciulle.

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Scritto il 27 / 9 / 2004 alle 21:41