10 centesimi "Ape" del 1919 |
In questi ultimi tempi spesso mi sono stati sottoposti, per verificarne l'autenticità, molti pezzi da 10 centesimi del 1919 che sono piuttosto rari, soprattutto se in ottima conservazione. Di questi, nove su dieci sono falsi e la loro provenienza è quasi sempre da bancarelle di mercatini: normalmente vengono pagati meno del loro valore se fossero originali. Alcuni esemplari provenivano anche dalla vicina Svizzera e dalla Germania, in questo caso erano in possesso anche di seri operatori ma con una giustificata scarsa familiarità con le monete italiane. Consiglio quindi di non fidarsi degli "affari" e dei commercianti improvvisati. Con Regio Decreto n. 1618 del 4 settembre 1919 si autorizzava la fabbricazione e l'emissione di monete da 10 centesimi tipo "Ape" per un ammontare di sei milioni di lire. Mancando solo pochi mesi alla fine dell'anno 1919, con questo millesimo furono coniati solo 986.000 esemplari. Dati tecnici: Metallo: Rame 950 millesimi. Peso: gr. 5,4. Diametro: mm. 22,5. Contorno: liscio. Modelli: del dritto Attilio Motti e del rovescio Renato Brozzi. Incisore: Attilio Motti. La quotazione attuale è di lire 50.000 per la conservazione MB, 500.000 per la conservazione SPL e 900.000 per il FDC. Le due monete false qui prese in considerazione sono molto simili (forse si tratta dello stesso conio! ) ; differiscono solo per il colore: una è decisamente molto più chiara rispetto all'originale. Confrontando il falso con la moneta originale si riscontrano le seguenti differenze: Colore del metallo: più chiaro. Diametro: uguale. Spessore: leggermente inferiore. Bordo: molto più sottile. Contorno: uguale. Disegno dei dritto: sia il disegno che la scritta hanno poco rilievo; mancano alcuni particolari dell'orecchio e dell'occhio. Disegno del rovescio: anche qui c'è poco rilievo; le ali sono appena accennate. Firma dell'incisore: sia al dritto che al rovescio è quasi invisibile. Segno di Zecca: la lettera R è più sottile. Data: ben eseguita, manca però il piede del secondo uno. Valore: uguale. Peso: più scarso di un centesimo di grammo. |
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