Le 5 lire del 1873

 

La moneta da 5 lire del 1873 coniata nella zecca di Roma in 16.540 esemplari in argento 900 millesimi, diametro 37 millimetri e del peso di 25 grammi appartiene alla numerosa e perciò conosciutissima serie che conta decine di milioni di esemplari battuti tra il 1861 ed il 1878. Anche i privati, fornendo l'argento necessario, potevano far coniare queste monete.

Monete comuni, quindi. Ma di alcuni anni e di alcune zecche sono rimasti in circolazione pochi o addirittura rari esemplari, che suscitano l'interesse dei falsari, i quali si prodigano ad imitarli sempre meglio.

Attenzione, però: negli ultimi tempi sono stati messi in commercio numero-sissimi falsi degli anni più comuni. Queste "monete" vengono spacciate con molta facilità, anche se originali, costano infatti poche decine di migliaia di lire.

Queste le differenze riscontrate, rispetto ad un pezzo originale, in due false 5 lire 1873, zecca di Roma e zecca di Milano. Entrambe sembrano fatte dalla stessa mano anche se il pezzo con segno di zecca Milano ha il disegno del rovescio un po' più nitido.

Rispetto alla moneta originale si riscontrano le seguenti differenze:

Colore del metallo: Più scuro.

Diametro: Uguale.

Spessore: 3/4 dell'originale.

Bordo: Più sottile sia al diritto che al rovescio.

Contorno: Le lettere dei FERT sono poco profonde e mancano di molti particolari. I nodi di Savoia sono grossolanamente incisi e più grandi. Le rosette sono poco profonde ed il cerchietto centrale si intravede appena.

Disegno del diritto: Capelli, barba e baffi mancano di molti particolari. La guancia è più gonfia. Il lobo dell'orecchio ha scarsissimo rilievo.

Disegno dei rovescio: In generale dà un'impressione di gonfio. Le pietre che ornano la corona sono appena accennate, la corona che nell'originale si chiude, come se la vedessimo dal basso, rimane aperta.   Il nastro che lega i due rami ha pochissimo rilievo; mancano così i particolari più bassi del disegno.

Firma dell'incisore: Quasi illeggibile.

Data: Cifre più spesse.

Valore: Poco rilievo.

Segno di Zecca: Bene imitato.

 

 

Sono fotografati i contorni di sei pezzi da 5 lire sui quali si possono notare le differenze dei FERT e delle rosette: i primi tre contorni sono di monete false, gli altri di monete originali.

Il primo contorno è decisamente fatto male, ma il secondo ed il terzo che appartengono rispettivamente ai pezzi del 1873 Roma e 1873 Milano, sono stati eseguiti egregiamente. Attenzione, quindi: consultate sempre un professionista prima di effettuare acquisti di queste monete.

 

Articolo di TEVERE EMILIO
www.numismaticatevere.it
tevere@numismaticatevere.it  
da   "Cronaca Numismatica" n.48    dic-93
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