Trattoria in Montevecchia
Cosa mangiare e quanto spendere
Trattoria Bonfanti al Galeazzino
Dal 1950 in poi, per diversi anni, Giovanni Bonfanti, contadino di
Montevecchia, imboccava la strettoia che dalla frazione Galeazzino conduce in Piazzetta
Agnesi e da lì scendeva al municipio di Cernusco-Montevecchia. Ogni volta, tre volte
allanno, per rinnovare la licenza amministrativa della sua trattoria. In quel
periodo aveva dedicato una piccola porzione della sua casa alla vendita dei prodotti della
sua terra: alcuni terrazzamenti che scendono lungo la collina sul versante a sud. Inizia
così, il racconto di Angelo, figlio di Giovanni che nel 1950 aveva ventanni e oggi,
davanti ai suoi due figli, ricorda la titubanza del padre, larrivo dei primi clienti
e il fascino di una vista in alta collina che rapisce ogni passante.
"Trattoria Bonfanti" al Galeazzino
La frazione Galeazzino di Montevecchia
Angelo Bonfanti, proprietario dell`omonima
trattoria
Una trattoria nata da Giovanni Bonfanti, allo scoccare della metà del secolo, poi
passata di mano al primogenito Angelo e oggi gestita insieme ai suoi figli Lorenzo e
Enrico che nel corso degli anni ha incrementato i suoi clienti grazie al passaparola.
E il bellissimo panorama che si gode, dalla veranda esterna dinverno, come dal
balcone pergolato destate, che richiama nella piccolissima frazione un gran numero
di visitatori. Nonostante il sentiero, lungo mezzo chilometro, che si deve percorrere
dalla caratteristica Piazzetta Agnesi, cuore di Montevecchia. Ma è forse quel sentiero,
per molti aspetti scomodo e impervio, che affascina ancora di più i clienti, che prima di
raggiungere la trattoria assaporano la ricchezza delle coltivazioni della collina, un
combinato di viti, rosmarino e altre erbe officinali che ben si scorgono da quegli
anfratti.
L`inizio e il termine del sentiero che conduce alla
frazione Galeazzino
Un sentiero che rappresenta per tutti lunica possibilità di raggiungere la
frazione. Oltre ai pedoni, due soli mezzi riescono a transitarvi: una vecchia e piccola
500 Fiat e un trattore di ridotte dimensioni. Una difficoltà che è anche bellezza. Prima
di raggiungere la trattoria è infatti lo stesso percorso obbligato a spiegare la bellezza
della collina, dei gradoni e della tranquillità di una terra protetta.
E ieri come oggi, è la stessa storia contadina a caratterizzare la trattoria. I figli
Lorenzo ed Enrico gestiscono la azienda agricola che produce i prodotti che vengono
portati in tavola insieme al padre Angelo. Una tradizione lunga cinquantanni, che
passa tra i filari di viti, la stalla e la piccola cantina dove si affina il nustranel.
Unattività sempre uguale a se stessa, come nel 1950 che vede la famiglia Bonfanti,
divisi tra loccupazione agricola e la trattoria, nel segno di una continuità che è
una garanzia per chi siede al tavolo nella veranda o sotto il pergolato.
I tavoli esterni utilizzati durante la bella stagione
Lultimo tratto della strettoia che dalla Piazzetta Agnesi porta al Galeazzino, è
ripida. Al termine ci si trova davanti a una casa di colore rosa intenso, tendente al
rosso, quindi al cancello della trattoria Bonfanti. Gli avventori sono invitati a
scegliersi il posto a tavola: nella veranda invernale o sotto il pergolato quando la
temperatura è mite. Poi, secondo la tradizione montevecchina, vengono proposti i piatti
freddi: gli insaccati, i formaggini e le verdure di stagione. Piatti semplici e poveri,
con lintenzione di privilegiare la qualità dei prodotti. Quasi tutti di produzione
propria. Alcuni affettati vengono acquistati da unazienda artigianale. Nel menù si
trovano anche le uova sode, ideali se combinate con linsalata verde. Sottaceti,
verdure e polenta accompagnano puntualmente ogni piatto. A fine pasto, è dobbligo
unottima fetta di torta, crostata o paesana. E per gustarli, di fronte a un bel
panorama che alle volte si cela dietro la foschia o la nebbia, si torna volentieri. Rosso,
bianco o rosato, ad innaffiare i piatti tipici è sempre il nustranel montevecchino,
vinificato nella cantina dellazienda. I posti a sedere sono 30 allinterno, 50
quelli allesterno. La trattoria è aperta per la cena in settimana, eccetto il
venerdì mentre il sabato e la domenica anche per il pranzo. Sempre il sabato e la
domenica, nel pomeriggio, basta suonare il campanello per gustare la merenda bucolica.
Enrico e Lorenzo, figli di Angelo Bonfanti
Milanesi e monzesi. Sono loro gli abituali frequentatori della trattoria, anche se non
mancano i lecchesi. Più spesso in gruppi, i visitatori sono frequentemente giovani alla
ricerca di una alternativa alla pizzeria. La trattoria è preferita anche per
unideale pasto veloce anche in settimana. Limportante è non esagerare con il
vino: alluscita del locale restano in ogni caso circa seicento metri da percorrere
per arrivare al primo parcheggio.
COME RAGGIUNGERLO E QUANTO COSTA |
La trattoria Bonfanti si trova in frazione Galeazzino di Montevecchia. Dalla strada
provinciale 342 dir Milano Lecco, a Cernusco svoltare in direzione Montevecchia Percorrere
circa tre chilometri, fino al primo semaforo delle quattro strade. Da qui
salire lungo la strada principale fino al centro di Montevecchia. Superato il cimitero,
proseguire fino alla prima curva a gomito e lasciare lauto nel parcheggio. Dirigersi
a piedi nella vicina Piazzetta Agnesi, poi imboccare il sentiero pedonale a sinistra di
Villa Vittadini e proseguire fino alla frazione Galeazzino.
La veranda
Il pasto completo costa dalle 14 alle 16 euro, escluse le bevande che fanno salire il
prezzo a 20-22 euro.
RECAPITI
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La trattoria risponde al numero 039 9930850. |
Roberto Perego
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